Pofi |
Se volete un quadro geografico completo della Ciociaria, recatevi a Pofi. Sulla sommità della collina, dove sorge il centro abitato, si gode un panorama straordinario: da nord, proseguendo in senso orario, è possibile scorgere l'intera campagna romana fino alle montagne abruzzesi. Nelle giornate più limpide è inoltre possibile vedere Caserta, oltre alle catene dei Monti Ausoni e dei Monti Lepini. Accorciando lo sguardo si possono notare le serre disseminate nel territorio di Pofi: la coltivazione di fiori ha preso piede così tanto da trasformare la sua base economica in una florovivaistica: ogni ultima domenica di aprile si tiene la "Festa dei Fiori" con relativo mercato. Il centro storico è a pianta ellittica, con due porte principali, chiamate del Melangolo e dell'Ulivo. Le costruzioni sono caratterizzate da una muratura in conci irregolari di basalto, che conferisce al paese una veste architettonica unica nella zona. Nel suo territorio sono stati rinvenuti resti dell'uomo "Herectus" (Paleolitico) risalenti a 200 mila anni fa e nutriti reperti dell' "Elephas Meridionalis et Anticus" di circa 400 mila anni fa, oggi conservati nel Museo Preistorico della città. Qui si custodiscono inoltre manufatti dell'uomo preistorico e altri reperti del territorio di Pofi. E' in fase di allestimento una sezione specifica per non vedenti.
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