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Sermoneta

Sermoneta

Tra le città che combatterono contro Roma, Plinio cita anche Sermoneta, chiamata Sulmo.

Una certa Sulmona è citata da Virgilio nel X canto dell'Eneide. Con molta probabilità la Sulmona di Virgilio corrisponde alla Sulmo di Plinio e quindi a Sermoneta. E' quasi certo che furono i Romani a cambiare il nome al paese da Sulmo a Sulmoneta.

Dell'età romana restano dei ruderi appartenenti a templi e a una villa che molti ritengono sia appartenuta all'imperatore Caracalla, alcune lastre con nomi gentilizi e un'urna con inciso il nome di un patrizio romano. Risale a questo periodo la costruzione di un tempietto di cui oggi rimangono solo alcuni resti e che in seguito fu trasformato nella chiesa di S.Emerenziana (meglio nota come S.Potenziana).

Verso la metà del secolo XIII gli Annibaldi costruirono una Rocca possente di importanza strategica per la vicinanza con la Via Appia ed il Mar Tirreno.

La corte della Rocca era l'attuale Piazza d'Armi. L'imponente maschio, alto 42 metri, ed il maschietto o controtorre sono gli unici resti ben conservati della primitiva Rocca degli Annibaldi, alla quale risalgono anche le fondamenta della grande Sala dei Baroni. Nella Corte sorse una chiesa, denominata di San Pietro in Corte e che fu rasa al suolo al tempo della signoria dei Borgia nel 1500.

Altri monumenti notevoli sono la Cattedrale di S.Maria, la chiesa di San Giuseppe, la chiesa di Sant'Angelo, il convento di San Francesco.

 C'è da vedere

• Oasi di Ninfa
• Castello dei Caetani (X sec.)
• Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo
• Loggia dei Mercanti e Palazzo Monaldi
• Museo Arti e Mestieri di D. Caruso
• Abbazia di Valvisciolo